Molte volte, accade che uno dei due partner sia più interessato e motivato verso un percorso di terapia di coppia rispetto all'altro. Per questo motivo, è importante spiegare e chiarire alcuni aspetti fondamentali della terapia di coppia in modo da evitare confusione. Quando un partner non è d'accordo, è importante discutere in modo costruttivo per trovare una soluzione che soddisfi entrambi. Iniziate con l'ascoltare il punto di vista dell'altra persona, riconoscendo e validando le loro preoccupazioni. La terapia di coppia offre un contesto nel quale potersi confrontare ed affrontare le dinamiche disfunzionali che si sono cristallizzate con il tempo. L’obiettivo non è mai convincere l’altro o forzarlo ad intraprendere un percorso, quanto divenire consapevoli che esiste un problema che da soli non si può risolvere. Sarebbe opportuno parlare con il partner e cercare di spiegare la sofferenza ed i motivi per cui si vorrebbe intraprendere una terapia di coppia. Ad esempio “Vorrei iniziare una terapia di coppia perché sto male dato che litighiamo sempre” piuttosto che accusarlo o minacciarlo. Se il vostro partner si sente attaccato o colpevole, potrebbe pensare che anche nella terapia si svolgeranno le stesse dinamiche psicologiche. Infatti è importante ricordare che un terapeuta di coppia non è un giudice e il suo compito non è quello di decidere chi ha ragione o torto nel caso di incomprensioni. Lo psicoterapeuta è una figura neutrale che può aiutare entrambi i partner a comprendere meglio le loro posizioni e ad affrontare le problematiche relazionali all’interno di un contesto “sicuro”. La presenza di un terzo imparziale può facilitare una maggiore comprensione reciproca ed aprire la strada ad una discussione più profonda sulle difficoltà che la coppia sta attraversando grazie alla costruzione di una solida alleanza terapeutica con il professionista.
Come abbiamo sottolineato è importante che questo passo sia condiviso e che la coppia riconosca la presenza di una difficoltà. Le dinamiche interpersonali non sono direttamente decodificabili dai due partner dato che queste coinvolgono degli schemi più profondi ed inconsci in cui la pura razionalità non può accedere. Spesso le coppie entrano in torsione puntandosi il dito a vicenda, focalizzando l’attenzione su apparenti piccole questioni quotidiane e mettendo in atto la “fuga verso il passato” ovvero effettuando dei confronti con vicende ormai lontane ma probabilmente irrisolte. Il conflitto è la punta dell’iceberg di un problema più profondo ma inaccessibile alla coppia. Vediamo insieme qualche indicazione:
Comunicazione aperta ed empatica
Il primo passo per affrontare la resistenza del partner alla terapia di coppia è creare un ambiente di comunicazione aperta ed empatica. Evitare di fare accuse o sminuire le preoccupazioni del partner, ma ascoltarlo attentamente e dimostrare empatia verso i suoi sentimenti. Spiega che il tuo desiderio di andare in terapia proviene dalla tua volontà di migliorare il benessere della relazione e di lavorare insieme per superare le difficoltà.
Informarsi insieme sui benefici della terapia di coppia:
Uno dei motivi principali per cui un partner può rifiutarsi di partecipare alla terapia è la mancanza di conoscenza sui suoi benefici. Cercate insieme al vostro partner delle informazioni accurate e basate sulla ricerca riguardo alla terapia di coppia. E’ auspicabile sottolineare che la terapia di coppia può aiutare entrambi a migliorare la comunicazione, risolvere i conflitti e rafforzare il legame emotivo.
In sintesi
Psicologa e Psicoterapeuta
Bibliografia